Come scegliere l'assicurazione di viaggio.
Addentrarsi nell’ambito assicurativo, se si ha poca dimestichezza, può scoraggiare. Con qualche piccola nozione, vi aiuterò a scegliere la polizza medico-bagaglio che meglio si addice alle vostre esigenze.
11 giugno 2020 - Consigli di viaggio
Un elemento importante di un buon pacchetto viaggio è senza dubbio l’assicurazione medico-bagaglio. Viene spesso trascurata, data per scontata o acquistata senza consapevolezza.
E’ una piccola spesa rispetto al costo di un viaggio eppure, se malauguratamente capitasse qualcosa, può salvarti la vita sia a livello sanitario sia a livello finanziario.
Prima di procedere con i consigli, è bene fare una panoramica di quello che la maggior parte delle polizze viaggio offre.
Vado ad elencarvi le principali prestazioni di polizza legata alla garanzia di Assistenza Medica partendo dalla prima che fa da collante a tutte le altre e che ne da il nome:
L’assistenza medica
Il cliente ha a disposizione una Centrale Operativa h24, con operatori che vi rispondono in italiano, sia per l’assistenza logistica, sia per trasferire la chiamata al servizio medico per consulti telefonici; è una prestazione che potete utilizzare anche per semplici consigli da parte del personale medico, come accorgimenti di dieta o di farmaci senza dovervi recare in ospedale per un semplice mal di gola.
Trasferimento al centro attrezzato
E' una prestazione che consente alla Centrale Operativa di organizzarvi il trasferimento al centro medico più vicino. All’interno di questa prestazione c’è il famoso aereo sanitario (non rientra quindi all’interno di massimali o altro) e viene utilizzato quando la situazione è molto grave ed è necessario che il paziente venga trasferito ad un ospedale più attrezzato. La decisione dell’aereo sanitario è sempre presa dai medici, non può essere una richiesta del cliente.
Per situazioni meno gravi si può, dopo aver avvisato la Centrale Operativa, prendere tranquillamente un taxi e chiederne poi il rimborso. E’ bene sottolineare che questa prestazione non va assolutamente a sostituire il servizio di emergenza locale (il nostro 112 per intenderci), quindi in casi gravi attivatevi subito chiamando un’ambulanza. All’interno di questa prestazione rientrano i rimborsi per trasferimenti in elicottero e altri mezzi speciali.
Spese Mediche
In realtà non fa parte della garanzia di assistenza ma è una garanzia a parte. Essendo complementare all’assistenza medica, la inserisco, per comodità, in questo elenco. Consiste nel pagamento delle spese mediche di visite ambulatoriali (solitamente gestite a rimborso) e le spese di ricovero. Molto importante per questa prestazione è il massimale che vi permetterà di scegliere meglio la polizza di cui avete bisogno. Spesso le visite ambulatoriali o prestazioni sanitarie, che non richiedono un ricovero superiore alle 24h, sono gestite a rimborso mentre, per i ricoveri, il pagamento è diretto. Nel primo caso ricordatevi sempre di richiedere i giustificativi, dal certificato medico con indicata la diagnosi, alla prescrizione dei farmaci e i relativi scontrini.
Rientro Anticipato
Si intende quando un vostro familiare in Italia si è aggravato. Alcune polizze prevedono delle limitazioni come il tempo di degenza in ospedale, altre l’imminente pericolo di vita, mentre, in caso di decesso, è solitamente sempre dovuto. La prestazione prevede un biglietto aereo/treno in economy per i familiari fino al terzo grado di parentela che hanno sottoscritto la polizza e un compagno di viaggio. La prestazione non prevede trasferimenti da/per aeroporto o stazione.
Anticipo di denaro
E' una prestazione che vi aiuta se, in caso di furto, vi ritrovate senza contanti con l’impossibilità di prelevare. La Centrale Operativa prevede l’anticipo, dietro garanzia, della somma richiesta. Come garanzia si intende la richiesta di una carta di credito di qualcuno in Italia (su indicazione del richiedente) per prelevare il denaro che poi verrà consegnato al cliente in contanti, anche in valuta locale, tramite il corrispondente. Ogni nazione ha i suoi “fattorini”, a me è capitato che me li consegnasse un carro attrezzi!
Rientro sanitario
Una delle prestazioni più importanti insieme a quella delle spese mediche.
Nel caso in cui vi troviate impossibilitati a utilizzare il vostro titolo di viaggio, la Centrale Operativa organizzerà il vostro rientro, dai trasferimenti, alla biglietteria aerea.
Quando i medici in loco certificano l’idoneità al volo (fit to fly), inizia la gestione più complessa di una pratica di assistenza. Il servizio medico di Centrale Operativa, con la collaborazione dei medici in loco, decidono la modalità di rientro più consona.
Ci sono delle linea guida che vengono seguite per varie “patologie standard” ma ogni pratica è a sé. Solitamente per i traumi importanti agli arti inferiori si prevede il rientro in business class; se il trauma non permette di piegare il ginocchio l’unica soluzione è un volo barellato (consiste in un volo normale di linea, non low-cost, dove vengono tolti 6 sedili in economy e collocata una barella) questo tipo di rimpatrio prevede sempre una scorta medica e ci vuole circa una settimana dalla data in cui parte la richiesta. I traumi agli arti superiori possono richiedere anche loro il rientro in business ma si valuta anche un extra-seat, l’acquisto del posto a fianco che rimarrà libero, per evitare contatti con l’arto infortunato. Può essere anche un semplice cambio data del biglietto, come succede per i casi di otite. Capita raramente che il rimpatrio sia con aereo sanitario, se il fit to fly indica questo, solitamente per il servizio medico non è idoneo a volare, ci sono troppi rischi e la maggior parte delle polizze lo prevedono solo nel bacino del Mediterraneo. Quindi si richiedono altri giorni di degenza fino a quando sarà fit to fly con aereo commerciale. Da tenere bene a mente che nel caso vogliate organizzarvi diversamente da quanto suggerito dalla Centrale Operativa e acquistare in autonomia i titoli di viaggio, solitamente queste spese non vengono rimborsate e ogni rischio medico è di vostra responsabilità.
Ci sono altre garanzie come il prolungamento di soggiorno, rientro dei familiari, rimpatrio della salma etc che sono accessorie e non serve addentrarsi per la scelta del prodotto.
Assodato quello che una polizza viaggio può offrirvi a livello di assistenza medica, passiamo alla cernita dei prodotti meglio adatti a voi. Per prima cosa dovete capire in che stato fisico siete al momento della stipula della polizza, avete fatto da poco degli accertamenti? siete affetti da patologie croniche? assumete farmaci? parenti che potrebbero aggravarsi?
In base alla risposta a queste domande, potrete scegliere una polizza che non preveda esclusioni per pre-esistenze. Anche quando sono incluse, può capitare spesso che vengano ritenute in copertura solo le riacutizzazioni imprevedibili di patologie croniche. E’ più uno scioglilingua di termini assicurativi, difficile, a livello medico, valutare questo tipo di situazioni.
Altro punto cardine nella scelta della polizza è la meta. In base a questo si sceglierà la polizza con i massimali che meglio rispecchiano le esigenze che le condizioni sanitarie della destinazione richiedono.
L’esempio più comune è quello degli Stati Uniti, nonostante questo, spesso sottovalutato. Le spese mediche, in questo paese, arrivano a cifre inimmaginabili. Potrei portarvi mille e uno esempi di quanto sia fondamentale avere dei massimali altissimi o meglio ancora illimitati. Considerate che per un caso di ictus, le spese mediche sono arrivate a un milione di dollari e a quel punto il vostro massimale di 500.000 euro che prima vi sembrava esorbitante, adesso non è neanche minimamente sufficiente.
Non fate l’errore di pensare che se siete giovani non vi servono massimali alti, anche qui vi potrei portare un’enciclopedia sugli innumerevoli modi di farsi male in viaggio. Una destinazione come gli Stati Uniti ha dei costi esorbitanti ma hanno anche strutture all’avanguardia, quindi capiterete quasi sempre in ottime mani.
Ci sono altre mete come Canada, Singapore, Dubai, Giappone, Russia dove i costi sono alti ma non paragonabili a quelli statunitensi. Vi è poi il caso opposto dove i costi sono minimi ma le condizioni delle strutture ospedaliere sono pessime. Mi è capitato molte volte di assistere clienti che non volevano farsi curare in alcune situazioni, in questi casi si cerca, tramite il corrispondente locale, di trovare una struttura con standard internazionali. Mettetevi l’anima in pace, non verrà fatto nessun rimpatrio per potervi curare in Italia. Quasi tutte le polizze hanno l’esclusione del rientro sanitario, in caso di patologie curabili in loco e soprattutto difficilmente succede che vengano autorizzati rientri con patologie in fase acuta.
Oltre ai massimali, controllate anche le franchigie, molte polizze le prevedono, ma ce ne sono molte altre che invece non le hanno.
Se siete degli sportivi e intendete praticare alcune discipline in vacanza, date sempre un occhio, anche qui, alle esclusioni. Sport come kite-surf, boxe, bunjee jumping etc (l’elenco è lunghissimo) non sono coperti, altre discipline sono in copertura solo se non praticate a livello agonistico.
Anche se volete noleggiare una moto, potreste incappare in esclusioni, ci sono polizze che non coprono qualsiasi cosa accada alla guida di un motoveicolo superiore ai 50cc di cilindrata.
Il 2020, con il coronavirus (covid-19) ci ha insegnato anche che i rischi di pandemia non sono poi così rari, molte assicurazioni prevedono l’esclusione per situazioni di questo tipo.
Come avrete notato, le esclusioni sono innumerevoli, consiglio sempre di leggerle tutte, sia le “esclusioni previste per tutte le sezioni di polizza” sia le “esclusioni relative alla garanzia di assistenza e spese mediche”, e, in base a queste, ai massimali e alle franchigie potrete fare la vostra scelta in modo consapevole.
Un ottimo modo per risparmiare tempo e denaro, elementi molto preziosi durante un viaggio, è sicuramente quello di portarsi una ricca selezione di farmaci dall’Italia per fronteggiare ogni evenienza.
Un ultimo consiglio riguarda la tipologia di durata della polizza, quelle di cui abbiamo parlato sono quelle per singolo viaggio. Esistono anche polizze di durata annuale, come le gap annuali che coprono nel caso dobbiate recarvi all’estero per un periodo così lungo o le multi trip, molto utili se siete persone che fanno più di 3 viaggi all’anno, compresi weekend fuori porta, l'importante è che il singolo viaggio non duri più di 31 giorni consecutivi (la durata del singolo viaggio può variare in base all’assicurazione scelta). La stipulate annualmente e a parità di garanzie, se doveste fare una singola polizza per ogni viaggio, è economicamente molto vantaggioso.
Detto questo il consiglio più valido in viaggio è il buon senso e se avete intenzione di interpellare l’assicurazione ricordatevi che servono sempre i giustificativi, scontrini, certificati etc.
La frase che mi sono sentita dire più spesso è che le assicurazioni ti vogliono fregare, sappiate che non è così, la realtà è che molte persone acquistano ad occhi chiusi questi prodotti, non consapevoli di quello che stanno comprando.
Sapere è potere, ma anche un buon agente di viaggio potrà aiutarvi nella scelta!